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Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha disposto l’invio di 60 tra poliziotti e carabinieri in Puglia, nella provincia di Taranto a seguito della strage di ieri sera in hanno perso la vita tre persone, tra le quali un bambino di tre anni.

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Gli uomini inviati dal Ministro si trovano già in Puglia per la caccia al killer. “Lo Stato – ha assicurato il ministrodarà una risposta rapida e concreta a un fatto di inaudita ferocia”.

Il prefetto di Taranto, Umberto Guidato, ha convocato una riunione urgente in prefettura. Da Roma stanno arrivando in Puglia i carabinieri del Ros. Le indagini sono dirette dal pm Remo Epifani e dal pm della Dda di Lecce Alessio Coccioli.

“Dopo il gravissimo triplice omicidio occorso ieri in agro di Palagiano – dichiara Il prefetto di Taranto –  nel quale è rimasto vittima anche un bambino di soli 4 anni, si è svolta questa mattina, in Prefettura, una Riunione Tecnica di Coordinamento delle Forze di Polizia, presieduta dal Prefetto di Taranto Umberto Guidato.
Durante la riunione è stato effettuato un approfondimento della situazione della criminalità in questa provincia e sono state assunte le prime importanti misure a salvaguardia dello stato dell’ordine e della sicurezza pubblica; in particolare, sono stati aggiornati i dispositivi di prevenzione con un’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo coordinato del territorio, con la presenza, sin da oggi, dei reparti specializzati della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, inviati dal Ministro dell’Interno. Nel pomeriggio odierno è prevista una ulteriore riunione del Coordinamento Interforze alla quale parteciperà anche il Sindaco di Palagiano, mentre per venerdì 21 marzo, alle ore 10, è convocata una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che sarà presieduta dal Viceministro dell’Interno Sen. Filippo Bubbico e alla quale interverrà anche l’Autorità Giudiziaria.” 

“Credo che lo stato debba reagire di fronte ad una strage così efferata, che ancora una volta dimostra quanto la modalità operativa della mafia abbia dentro di sé un codice di disumanità e di barbarie assoluta”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha commentato, a margine del Congresso Flai-Cgil sulla legalità, la strage avvenuta nella tarda serata di ieri a Taranto che è costata la vita a tre persone, di cui un bambino di quattro anni.

“Non si è esitato – ha proseguito Vendola – a fare strage: pur di colpire un obiettivo, non si è esitato a uccidere donne e bambini. Per Taranto è un drammatico risveglio. Forse è un momento in cui, in tante parti d’Italia, occorrerebbe fare il punto su quale sia la capacità della mafia anche di intercettare il disagio sociale, per costruire controllo del territorio e penetrazione nella vita sociale”.
“Le forze dell’ordine – ha continuato il Presidente della Regione Puglia – e la magistratura facciano piena luce, consegnino alla giustizia gli autori di questa strage, ma tutti quanti noi siamo chiamati a compiere una riflessione sui rischi che tornino gli anni peggiori in una città come Taranto e non solo”.

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