Sdegno e rabbia. Sono stati questi gli stati d’animo che ieri sera il Sindaco Ciro Alabrese ha buttato fuori sul palco allestito in piazza Principe di Piemonte per la manifestazione in difesa dell’ospedale San Marco.
Una forte presa di posizione verso il direttore generale dell’Asl di Taranto, verso il presidente Emiliano e verso il Partito Democratico. Un sindaco furioso, arrabbiato e a tratti visibilmente stizzito, che ha attaccato duramente il PD (ma anche le altre forze politiche), del suo immobilismo riguardante la mancanza in Giunta Regionale di un rappresentante della provincia di Taranto. Un’assenza che ha permesso ad Emiliano di non considerare le esigenze del nostro territorio.
“Mi attendo uno scatto d’orgoglio da chi ci rappresenta. E’ arrivato il momento che questa città, questo territorio, mandi via chi viene qui ad elemosinare voti. Non siamo più disposti a donare sangue a nessuno. Questo vale anche per le amministrative. Abbiamo bisogno di rappresentati che vivano qui, che conoscono questo territorio, che sappiano cosa accade al Pronto Soccorso, che sappiano cosa accade nel nostro ospedale. Voi vi immaginate cosa sarà con il Pronto Soccorso di Grottaglie chiuso. Un reparto che ha registrato 21mila accessi solo scorso anno.” Chiaro il suo riferimento a Di Palma, il candidato sindaco scelto dal PD.
Sdegnato della situazione ha sorpreso tutti dichiarando pubblicamente davanti alla piazza gremita la sua autosospensione dal Partito Democratico, non riconoscendosi – ha affermato – in un partito che deve vergognarsi.
Una notizia che sta facendo il giro della città e non solo. Una decisione che muterà forse gli scenari delle elezioni. Una scelta, anche questa, che apre ufficialmente una profonda spaccatura a pochi mesi dalle amministrative che dovranno proclamare il nuovo consiglio comunale. Quello che guiderà la città per i prossimi cinque anni.