Qualcuno sostiene che portino fortuna, e certo in passato venivano usati per molti utilizzi, oggi forse inimmaginabili; sta di fatto che oggi gli escrementi animali costituiscono un problema contro cui molti cittadini si scontrano quotidianamente. Se le deiezioni canine sono uno sgradito “arredo urbano” causato da padroni di cani pigri ed incivili, il guano dei piccioni non è da meno, almeno in alcune zone di Grottaglie.
A segnalarci il problema alcuni cittadini residenti nei pressi del castello episcopio, che oramai esasperati ci hanno inviato delle immagini emblematiche di come siano ridotti il marciapiede di via Sonnino e la parte di via Caraglio che sbuca davanti al castello stesso. «Non possiamo certo pensare – ci scrivono – che qualcuno possa impedire ai piccioni presenti di espletare i loro bisogni fisiologici, ma oramai non speriamo più, ma pretendiamo che queste zone di passaggio vengano periodicamente pulite e disinfettate, cosa che – come è facile intuire dalle fotografie o da un sopralluogo nelle zone indicate – non avviene praticamente mai, tanto da averle rese un vero e proprio letamaio a cielo aperto.
E’ scandaloso – aggiungono – che vengano tenute in un simile degrado zone a pochi metri da pubblici esercizi e di fronte alle finestre di una scuola dove ogni giorno sono ospitati decine di ragazzi. Forse sarà il caso di ricordare a chi di dovere – proseguono nella loro segnalazione i cittadini che ci hanno contattato – che il piccione è portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l’uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi. Inoltre, come se non bastasse il problema degli escrementi, “grazie” alla loro presenza in queste zone è facile immaginare la presenza di insetti, blatte ed altri animali nocivi alla salute e certamente poco piacevoli da avere come coinquilini.
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Non stiamo parlando – conclude la segnalazione – di una zona nascosta e poco frequentata, parliamo di un punto della città che si affaccia sul centro storico sul castello e che dovrebbe essere un biglietto da visita di Grottaglie, percorso quotidianamente da centinaia di persone, e forse anche da qualche amministratore o assessore che ci sembra davvero strano non si sia reso conto del problema.»