«Sono un cittadino del Comune di Grottaglie ed abito nel rinomato centro storico di Grottaglie. Rinomato non per l’importanza di qualcosa di positivo ma tutt’altro. Rinomato per la sporcizia, le erbacce alte più delle persone, i cani e gatti randagi, i piccioni che fanno la loro parte e le molte persone ineducate che hanno comportamenti di inciviltà.» Lo scrive in una email il sig. Francesco Cinieri, aggiungendo: « Ieri mattina (mercoledì 16 luglio 2014, N.d.R.) sono sceso dai gradini che imboccano Via E. De Amicis ed ho notato lungo gli stessi una scia di liquame maleodorante che scendeva per tutta la via.
Incuriosito e sdegnato, – prosegue nella email il sig Cinieri – ho seguito la scia al contrario per capire da dove provenisse ed ho potuto constatare che l’origine era a pochi metri dai cassonetti della spazzatura con un enorme chiazza sul lastricato. Essendo un episodio che era già accaduto qualche giorno prima, mi sono subito munito di fotocamera ed ho scattato due foto. Ho chiamato subito i vigili urbani per fare una segnalazione e questi mi hanno risposto che potevo chiamare gli uffici preposti e che loro potevano intervenire solo fuori questi orari.
Al che mi sono diretto al Comune e sono salito al terzo piano presso l’ufficio ” igiene pubblica”. Li ho trovato un addetto al quale ho fatto subito notare le foto e questo si rivolge a me dicendomi con aria superflua: ” Cosa vuole che faccia?” Al che io gli rispondo che per prima cosa poteva fa sostituire i cassonetti, visto che questi sono sempre gli stessi e non vengono mai sanificati con la lava cassonetti e poi poteva provvedere a mandare una spazzatrice per lavare il lastricato e togliere quel liquame o in alternativa mandare due operatori e provvedere con un idro lancia.
Dopo avermi ascoltato, – racconta il sig Cinieri – sempre con aria superflua, tipica di chi occupa la sedia della pubblica amministrazione, mi risponde dicendomi che per poter fare ciò significa chiedere all’amministrazione e per mettere in moto la macchina amministrativa ci sarebbero voluti diversi giorni e non qualche ora, perché quello che io chiedevo non faceva parte di ordinaria manutenzione ma di straordinaria manutenzione o intervento.
Io, – conclude il sig Cinieri – piuttosto stanco ed irritato oltre che dal suo atteggiamento anche dalle sue immense cavolate, gli rispondo : ” Ma come? Pulire lo schifo che i vostri operatori hanno fatto non rientra nell’ ordinarietà? Dobbiamo chiedere all’amministrazione una cosa del genere? ” Lei secondo me ha voglia di scherzare, gli ribadisco ad alta voce e dirigendomi verso la porta…..
Questo è Grottaglie»
