“Una settimana fa si sono svolte le elezioni provinciali di Taranto secondo il nuovo dettato normativo che ha previsto il voto dei consiglieri comunali e dei sindaci, con il criterio ponderato, e non più dei cittadini. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, la Città di Grottaglie è fuori dalle competenze e dalla politica provinciale, come nel 1999, allora per i personalismi che connotarono il tessuto sociale grottagliese, oggi per una incapacità congiunta e demagogica dei dirigenti del PD grottagliese.” Analisi impietosa quella di Cosimo Romano, che parte dal risultato delle elezioni provinciali per commentare anche la situazione grottagliese.
“Il Sindaco – afferma Romano – non raccoglie neanche i voti della sua maggioranza, che martedì ha prolungato l’agonia della cittadinanza grottagliese rimandandoci alle elezioni comunali nel maggio 2016, con l’approvazione di un bilancio illegale, illegittimo, viziato nella forma, per non essere stati informati i consiglieri comunali nei tempi previsti dalla legge e, nella sostanza, perché strema il contribuente con tasse che riducono il tenore di vita del cittadino.
Il capo gruppo di Forza Italia, ing. Ciro Gianfreda, ha riservato azioni politiche e non ha escluso quelle giuridiche, per riportare la legalità e la sana politica nel municipio di Grottaglie dove il munus preso dal Sindaco dovrebbe servire per il “buon governo”.
A fianco del Sindaco – scrive ancora Romano, i dirigenti e consiglieri che volano basso; il denominatore comune di questi pensatori è stata la carica di segretario o commissario provinciale del PD; morale della favola, nulla che abbiano prodotto per il Paese, ma hanno fatto votare sempre politici estranei a Grottaglie, che hanno sempre tolto alla città, mentre loro si sono crogiolati nella vana gloria degli effimeri e temporanei ruoli.
Ora si avanza per le regionali, un politico che per l’etimologia del suo cognome, ma soprattutto per i suoi risultati comunali elettorali ottenuti nella sua cittadina di origine, S. Marzano di S. Giuseppe, è già venuto a mancare.
Al Sindaco – prosegue Cosimo Romano -rimane un consiglio, per il bene della mia Città, che lei amministra con risultati algebrici, meno tre, meno quattro, ed in funzione amministrativa di autotutela anche personale si dimetta e finisca di danneggiare i cittadini grottagliese, i quali hanno potuto notare che lei è molto ben voluto dai consiglieri comunali del Pd dei paesi limitrofi per i quali vale ZERO, come nessuno, infatti, lo ha votato.
Noi lavoriamo per Grottaglie – conclude Cosimo Romano – e per questo chiediamo una classe politica più capace, motivata e professionale e, per questi motivi, vogliamo aggregare quanto di meglio, per risalire dagli abissi nel quale ci avete trascinato.
Sindaco, la aspetto e la saluto con affetto e simpatia.”