“C’è grande partecipazione sul nuovo progetto politico di Forza Italia a Taranto e in tutta la Puglia. Merito di Raffaele Fitto, di Raffaele Baldassare e di Gianfranco Chiarelli”. E’ quanto dichiara Davide Chiovara, consigliere comunale della Città di Grottaglie e componente del direttivo provinciale di Taranto.
“Una nuova energia che unisce tutta la provincia si è stretta nel teatro Orfeo di Taranto per l’avvio della campagna elettorale nella città dei due mari. Si è parlato di programmi. Insieme abbiamo affrontato le priorità attuali. Serve una politica economica che sia comune a tutti. Un fisco equo e un presidente del governo europeo che venga eletto direttamente dai cittadini europei. Occorre eliminare il fiscal compact e consentire ai Paesi lo sforamento del 3% annuo del rapporto tra deficit e PIL. Possiamo risparmiare così 50 miliardi.”
E’ quanto dichiara Davide Chiovara prima della manifestazione di Forza Italia di domani a Bari.
“C’è bisogno inoltre di maggiore responsabilità della Banca Centrale Europea: essa deve diventare l’ultimo garante per aiutare i Paesi in difficoltà. Deve stampare la moneta e garantire il debito pubblico. E poi basta con la Germania. C’è bisogno di più Italia in Europa. Bisogna invertire questa rotta.
Domenica 4 maggio a Bari ci sarà una grande manifestazione unitaria di democrazia e libertà – dice Chiovara – Invito tutti coloro che si riconoscono in questi principi a contattarmi ed essere quindi presente all’iniziativa, alla quale, con le modalità che gli saranno consentite, parteciperà Silvio Berlusconi.
All’evento hanno comunicato telefonicamente la propria adesione tutti e quattro gli altri capilista forzisti: Giovanni Toti, Elisabetta Gardini, Antonio Tajani e Gianfranco Micciche’. Sarà una manifestazione unitaria guidata dal nostro leader Raffaele Fitto, il capolista alle elezioni e da Raffaele Baldassare, altro candidato. Il territorio di Taranto sarà rappresentato da Gianfranco Chiarelli, nominato coordinatore.
Insieme hanno creato un vero e proprio patto per l’Europa La partita della nostra Puglia non si gioca su un tavolo nazionale, ma nell’ambito di un’Europa rimasta per troppo tempo ferma in contemplazione delle sue regole e dell’austerità che esse producono.”