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Abbiamo spesso evidenziato i problemi della viabilità grottagliese: dal malfunzionamento dei semafori al mancato rispetto dei passi carrabili e dei passaggi per disabilili, passando per la guida senza casco e il mancato rispetto dei divieti di sosta.
Di certo la gran parte di questi comportamenti è ascrivibile a pochi maleducati, che con il loro comportamento causano disagi e difficoltà a tutti gli altri. Se da una parte sono in tanti a chiedere maggiori controlli e una repressione più puntuale dei comportamenti scorretti, in tanti evidenziano anche che la mancanza di una adeguata prevenzione può essere un comodo alibi per i maleducati, oltre a costituire un evidente problema per i cittadini rispettose delle regole.
Capita speso di vedere persone attraversare la strada dove e come capita, incuranti di semafori e segnali, sfidando il traffico e fidando nella prontezza di riflessi degli automobilisti che sopraggiungono. Comportamento pericoloso e incivile, senza dubbio.
Ma chi volesse attraversare la strada in maniera rispettosa delle regole, che alternative ha? Non sono pochi i semafori spenti o fermi sul giallo lampeggiante, ma sono invece pochi, secondo tanti cittadini, i passaggi pedonali che a Grottaglie risultano poco o nulla segnalati, con strisce pedonali praticamente invisibili, specie per le persone più anziane.
Ad aggravare la situazione, anche nelle vie principali e più trafficate, la distanza tra questi passaggi segnalati, spesso molto lontani tra loro e che obbligherebbero il cittadino strettamente rispettoso del codice della strada, a lunghi tragitti per trovare le strisce zebrate che dovrebbero (il condizionale è d’obbligo…) garantire un attraversamento sicuro.
“Ad impossibilia nemo tenetur, afferma un motto latino che significa “Nessuno è tenuto a fare cose impossibili”, e se certo fare qualche decina o centinaio di metri a piedi non è da considerarsi cosa impossibile, è altrettanto vero che predisporre una adeguato numero di passaggi pedonali opportunamente dotati di segnaletica orizzontale faciliterebbe la vita a tanti e toglierebbe alibi ai maleducati.
La cosa appare ancor più necessaria in prossimità di luoghi di aggregazione e vicino alle scuole, sia per prevenire incidenti che per instillare nei cittadini più giovani il corretto rispetto delle regole di civile convivenza.
Certo, per molti quello delle strisce pedonali potrebbe sembrare un problema secondario, ma è anche vero che è da questi apparentemente piccoli gesti che è importante partire per dare un segno visibile sui diritti e doveri che ciascuno di noi ha, amministratore o semplice cittadino che sia.