“Viviamo nell’era dell’informatica e della digitalizzazione, eppure in molti casi cadiamo dalle nuvole quando svisceriamo argomenti come Software Libero e Open Source.” Lo dichiara Vincenzo Quaranta, vice coordinatore della Associazione “Utòpia” che aggiunge: “Seppur il mondo che ci circonda ci presenta svariati esempi di comportamenti e atti virtuosi che, grazie agli strumenti sopra citati, hanno apportato a diverse comunità innumerevoli benefici in termini economici e sociali, noi guardiamo con diffidenza questo mondo restando ancorati a vecchi retaggi e modi di fare.
Oggi, però, – aggiunge Vincenzo Quaranta – le condizioni economiche in cui verte il nostro Paese non ci consentono di restare a guardare, ma ci costringono a seguire questi esempi, pena la disfatta politica e sociale della comunità che ne resta estranea, che non si aggiorna, che non è in grado di stare al passo.
Nel nostro comune, la delega all’innovazione e ai servizi informatici è stata vista dai più come una delle tante voci da aggiungere alla lista degli encomi di cui un assessore debba fregiarsi, un titolo che aumenti il peso dell’assessorato di modo da mantenere gli equilibri politici.
Tutto ciò è la conseguenza della presenza di una classe politica vecchia, non parlando questa volta in termini di vecchiaia ideologica, ma di una vera e propria anzianità anagrafica.
La velocità con la quale si sono susseguiti i cambiamenti e la prepotenza con cui le innovazioni tecnologiche sono entrate nelle nostre case non ha permesso ad una buona fetta della popolazione di assaggiare e recepire le potenzialità e i benefici derivanti dagli strumenti che il mondo del software e del web ci stanno mettendo a disposizione, pensando che tutto si riduca alla fruizione di Social Network come Facebook, Twitter, Youtube e derivati.
Il 2014 – prosegue Vincenzo Quaranta – potrebbe essere per il Comune di Grottaglie un anno in cui poter dare una svolta, un anno per cambiare passo, dare un segnale di rinnovamento oltre che apportare una serie di risparmi economici che non potrebbero che far bene alle tasche del Comune e, come conseguenza diretta, ai cittadini. La domanda, quindi, è lecita e immediata: perché proprio il 2014?
Tutte le amministrazioni pubbliche fanno largo uso dei Personal Computer richiedendo la presenza di almeno uno di essi in ogni ufficio del Comune stesso. Sarebbe impensabile per qualsiasi dipendente del Palazzo di città pensare di poter lavorare senza di esso. Purtroppo, però, il costo di una di queste macchine non si limita al semplice acquisto della stessa e al mantenimento delle sue funzioni vitali, ma prevede anche dei canoni annui da versare nelle casse di coloro che forniscono i software (ovvero i programmi utilizzati per redigere documenti, elaborare piante catastali, ecc.) per la fruizione legale degli stessi.
Al contrario, quindi, dei comuni cittadini che, recandosi in un negozio, acquistano il loro PC e dal quel momento ne sono legali utilizzatori della macchina e di tutti i programmi su di esso installati (i prezzi di licenza del sistema operativo e dei programmi sono già inclusi nel prezzo d’acquisto), le amministrazioni pubbliche sono costrette a rinnovare, con cadenza annuale o ad intervalli annuali pattuiti, le licenze per il mantenimento del software.
Parlando in termini economici, – spiega Vincenzo Quaranta – il Comune di Grottaglie versa alla Microsoft, per l’uso del sistema operativo Windows e dei programmi ad esso annessi, centinaia di migliaia di euro.
Cifre esorbitanti, specialmente se si pensa che con una semplice operazione si potrebbero abbattere questi costi del 100%, ovvero il Comune cancellerebbe dal proprio bilancio questa voce di spesa permettendogli d’investire questi soldi in servizi al cittadino.
Basterebbe sostituire i sistemi operativi presenti sui PC del comune con sistemi operativi detti Liberi, ovvero Open Source, programmi sviluppati da una comunità che crede nell’informatica e nel web come un valore, un’opportunità che non deve essere negata a nessuno e che quindi deve essere gratuita.
Pratica, questa, fortemente consigliata dall’Unione Europea e già largamente utilizzata nei Paesi europei e in molte città del nord Italia.
Questi software – evidenzia ancora Vincenzo Quaranta – hanno raggiunto oramai una maturità e una solidità che supera a volte i software proprietari (per intenderci i prodotti Microsoft) rendendone molte volte difficile la distinzione, oltre a fornire una piena compatibilità con i formati standard internazionali.
Nel 2014 – conclude Quaranta – il Comune di Grottaglie verrà chiamato al rinnovo delle licenze proprietarie con la speranza che questa volta si agisca con buon senso e si raccolga quell’aiuto, quella mano che la comunità dell’era dell’informazione ci sta ponendo da oramai troppo tempo, mentre noi continuiamo ad ignorarla.”