In occasione della “Notte” del Licei Classici, fissata per il 16 Gennaio prossimo in tutta Italia, il Sindacato Libero Scrittori invita ad una forte riflessione sulle letterature Occidentali e la cultura orientale.
Proprio in relazione ai fatti tragici accaduti in Francia e in Nigeria, relativi agli attentati e alla forte presenza mussulmana nei Paesi europei e occidentali, considera necessaria una meditazione e una lettura dialettica tra le culture europee, da quella greca a quella romana, da quella prettamente classica a quella contemporanea, e gli autori italiani che si sono confrontati con scrittori poeti, artisti e filosofi del mondo d’Oriente.
«Si tratta di una occasione da non perdere, sostiene il Vicepresidente nazionale del Sindacato Libero Scrittori Pierfranco Bruni, soprattutto trovandosi di fronte ad una fascia generazionale molto sensibile al dibattito, per creare modelli di conoscenza dettagliata sul rapporto culturale e storico tra l’Occidente e l’Oriente partendo proprio da quegli autori classici che hanno aperto delle vie forti sul pensiero tra le due culture.
A cominciare da Dante senza perdere di vista sia Seneca che Plutarco sino ad autori come Ungaretti grande conoscitore dell’Oriente a Cardarelli i cui testi hanno richiami che sono incisi che si trovano nella poesia dei maestri Sufi. L’Oriente di Ariosto è un traversare un Secolo di Mezzo in un Novecento che trova un D’Annunzio che non ha mai smesso di confrontarsi con l’Islam o un Pascoli ben radicato nella cultura mediterranea».
Il Sindacato sarà presente in molte scuole per sensibilizzare una cultura del dialogo. Proprio in virtù di ciò invita la scuola italiana ad aprirsi, in occasione di una giornata che punta alla valorizzazione dei modelli classici nella identità culturale italiana, ad un discorso a tutto tondo con lo spirito di una profonda armonia.
«C’è bisogno di un costante confronto, ha ammesso Bruni, per insistere sulle identità che non possono smettere di aprire ampi spazi di dialogo». Una occasione importante in un momento molto delicato e la scuola è chiamata pedagogicamente a svolgere un compito di primo piano e con le capacità che possiede oggi è importante e necessario applicare una didattica dell’incontro.
«Che la Notte Bianca dei Licei in Italia, si auspica il Sindacato Libero Scrittori, sia una vera e profonda notte per riflettere, conoscere e approfondire attraverso strumenti metodologicamente educativi.»