Corsi e ricorsi storici: Il nome del Palazzo della Presidenza del Consiglio è quello di una facoltosa famiglia di banchieri di origine senese, i Chigi, che lo acquistarono ad opera di Agostino Chigi. Lo ricorda Michele Mirelli nella sua nuova “Pillola di Storia”.
Agostino Chigi (!466-1520) fu banchiere di tre Papi e mecenate di grandi pittori dell’epoca, tra cui Raffaello Sanzio.
I primi Uffici della Banca Chigi si aprirono a Siena ed a Viterbo e furono aperti da suo padre.
Inviato a Roma per completare la sua preparazione Agostino seppe cogliere l’occasione e prese il posto dei Medici quando questi persero le grazie di Papa Alessandro VI.
Finanziò la imprese belliche di Alessandro Borgia e nel 1502, lui ed il padre fondarono a Roma il Banco dei Chigi.
Agostino – ricorda ancora Mirelli – diventò il banchiere dei Papi ed il suo matrimonio fu celebrato dallo stesso Leone X, grazie alla sua ormai personale ricchezza di banchiere e fama di grande e generoso mecenate.
Ordinò la decorazione di affreschi a Raffaello, a Sebastiano del Piombo ed ai piu importanti artisti ed intellettuali dell’epoca.
Vi sono due cappelle dei Chigi a Roma Santa Maria della Pace e Santa Maria del Popolo.
Tanto premesso – conclude Mirelli, passando all’attualità, ma solo quale cenno storico, si ricorda che la Banca Etruria Agenzia n.1 ha sede legale in Siena alla via Di Città n.1.
Strani i corsi e ricorsi storici e/o inimmaginabili coincidenze!
Auguriamoci solo che non sono i banchieri a governare l’Italia !