Mimmo Annicchiarico disponibile a portare in Consiglio Comunale la voce del Partito Democratico

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All’avvio della seduta del Consiglio Comunale di ieri (25 ottobre) Mimmo Annicchiarico, consigliere comunale di Poliέtica, ha preso la parola comunicando alla massima assise cittadina le sue intenzioni di portare la voce del Partito Democratico orfano dei suoi eletti confluiti nel nuovo movimento scissionista di Articolo 1. Questa la comunicazione integrale rilasciata da Annicchiarico: “Poco meno di un anno fa lasciavo questa maggioranza consiliare, senza considerarla un inferno, e mantenevo contemporaneamente le distanze da questa minoranza consiliare, non intravedendovi nei paraggi approdi paradisiaci; piantai, invece, la tenda di Poliέtica, roccaforte della mia indipendenza ed autonomia, nel purgatorio istituzionale, che mi costringe alla ricerca del bene, del bello e del vero politico all’ombra del dubbio euristico e che soltanto con frettolosa superficialità venne confuso col limbo. Da qui continuo ancora a far sentire la mia voce per animare una sana dialettica senza dogmi, tesa a costruire un orizzonte comune che abbia cura di guardare ai “buchi dell’anima” di questa città con maggiore attenzione di quella riservata alle “buche del suo corpo”. E proprio affinché questa dialettica possa arricchirsi anche in questo consesso, oltre che nella città, ritengo di fare un servizio alla democrazia, offrendo una sorta di “diritto di tribuna” ad una voce, quella del Pd, di fatto strozzata in questa aula dalla decisione, naturalmente del tutto legittima, dei suoi eletti, che li ha portati alla costituzione di un differente riferimento politico.

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Pertanto, se il Partito Democratico vorrà far sentire la sua voce in Consiglio Comunale, sulle
tematiche di grande rilevanza politica ed amministrativa, di volta in volta iscritte all’o.d.g. delle sedute consiliari, Poliέtica si farà carico di argomentarla nello spazio riservato al primo dei due interventi previsti dal relativo regolamento dei lavori, lasciandosi lo spazio di esporre il proprio autonomo punto di vista nel secondo intervento a sua disposizione, quello che darà luogo, poi, alla dichiarazione di voto finale.

In tal senso, prossimamente chiederò di avere un incontro con la segreteria cittadina del Pd, alla presenza di rappresentanze politiche territoriali, per illustrare l’unilateralità di questa proposta ed eventualmente condividerne le modalità pratiche.

Nella profonda convinzione di poter, così, rendere un servizio aggiuntivo alla mia città, al di sopra di ogni interpretazione di comodo, peraltro, già messa in conto”.

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