«Siamo ormai alle battute finali per l’amministrazione Vendola che vede concludere il suo secondo mandato. Dieci anni caratterizzati da fatti ed errori che hanno intaccato non poco la sua figura di uomo nuovo e forte della sinistra, che ha voluto rinnovare quella parte della sinistra ancorata ancora al passato creando un partito che ha avuto buoni risultati nella nostra regione ma che a livello nazionale non è riuscito ad imporsi.»
Lo dichiara in una nota Michele Santoro, consigliere comunale a Grottaglie e capogruppo di “Grottaglie prima di tutto”. «Tutti conoscono bene i problemi della sanità pugliese – prosegue Santoro – visto gli enormi sacrifici ai quali si sono dovuti sottoporre molti paesi che hanno visto chiudere i loro nosocomi dovuto al piano di rientro sanitario, o ripagato con l’aumento del ticket, costringendo molti a fare a meno delle cure o portando a rivolgersi verso le strutture private, in certi casi più convenienti e meno affollate. Tutto questo per poter rientrare nell’enorme disavanzo maturato negli anni precedenti che sarebbe potuto essere affrontato in maniera più consapevole e meno gravoso. Per quanto riguarda la nostra Provincia salì ai vertici della cronaca la costruzione del San Raffaele del Mediterraneo il quale avrebbe dovuto sostituire il SS. Annunziata e il Moscati, con meno posti letto rispetto ai due ospedali ma soprattutto non prendendo in considerazione la modernizzazione o il potenziamento dei due preesistenti, soprattutto il reparto oncologico visto l’alta incidenza di tumori presenti sul nostro territorio.
Senza contare il caso Ilva – incalza Santoro – dato il forte ritardo dell’intervento amministrativo sull’apporto di misure adeguate alle direttive europee in materia ambientale nell’impianto. Insomma, un’amministrazione deludente, sotto vari punti di vista, che non ha saputo innovare e rinnovare e che ha funzionato anche peggio.
Terminato il lungo excursus regionale e nazionale, Michele Santoro punta il dito sulla politica locale e sulla giunta Alabrese.
Così come deludente – afferma infatti Michele Santoro – è l’amministrazione del nostro Comune, che non ha mantenuto le promesse fatte durante la campagna elettorale, che ha gestito questo paese senza spirito di guida e senza un’idea di futuro o un progetto condiviso da portare avanti, in balia di continui cambiamenti fra i proprio componenti; in ultimo la scure di Tari e Tasi-Imu che ha portato non pochi malumori nei cittadini, sempre meno insofferente, creando disagi non indifferenti. Non è di questo che abbiamo bisogno, i tempi a venire sono sempre più duri e vanno altresì affrontati con chiarezza, lungimiranza e fermezza, senza sotterfugi o influenze esterne, avendo bene in mente che ciò che oggi facciamo o, peggio ancora, non facciamo si ripercuoterà in futuro sulle spalle dei nostri ragazzi.
Mi impegnerò più di prima affinché il nostro territorio possa avere rappresentanti validi e soprattutto vicini alla gente perché già da molti anni vengono politici da fuori zona che dettano a noi le regole. Questo non va bene – conclude Michele Santoro, ci dobbiamo riappropriare della nostra città affinché abbia il suo giusto ruolo in ambito provinciale, regionale e nazionale.»