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Emergono ulteriori dettagli sul tavolo aperto da una delegazione del PD venerdì scorso inerente la formazione di una coalizione allargata a diversi soggetti per la tornata elettorale di giugno.
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Chiaramente niente di ufficiale, ma solo voci emerse a seguito dell’incontro che ha visto confrontarsi gli esponenti dello stesso Partito Democratico, dell’UDC, del movimento “Libera… mente”, di “Volare Alto” e di coloro che si riconoscono nella presa di posizione espressa qualche giorno fa da Ermenegildo Bais (ex?) di “La Puglia Più”.
Pare che attorno al tavolo sia stato presente anche un gruppo di tecnici ed esponenti della cosiddetta “società civile”, al momento non organizzati in alcun movimento o partito ma interessati a fornire suggerimenti e proposte. I partecipanti alla riunione hanno preso atto di quanto già detto in precedenza in merito alla attuale giunta Alabrese, un mandato che ha garantito l’ordinaria amministrazione, assicurando i servizi essenziali ai cittadini e tenendo i conti in ordine. Serve però – a detta dei partecipanti all’incontro – un passo avanti notevole, uno sforzo condiviso per definire progetti amministrativi concreti. I partecipanti alla riunione si sarebbero trovati d’accordo nell’individuare Pierluigi Di Palma la possibile figura di sintesi in grado di rappresentare il loro progetto politico, ma la sua non è al momento una candidatura ufficiale, quanto piuttosto una sorta di “mandato esplorativo” per verificare la possibilità di rendere effettiva la coalizione, che resta aperta all’ingresso di chi ne condivide pensiero e programma.
Un riferimento neppure troppo velato ai due soggetti assenti all’incontro, ovvero i “Cattolici per il Sociale” e la “Puglia Più” che hanno declinato l’invito, risultando assenti. Una parte della Puglia Più pare attenda l’incontro con il senatore Dario Stefàno per definire il da farsi, anche se insieme al gruppo che vede Stefani come assessore e Mingolla e De Carlo come consiglieri comunali hanno già prodotto un documento politico in cui si chiede di ripartire da Alabrese (salvo Bais e Liuzzi). Una posizione che sembra che il PD, al momento, non stia affrontando.
In ogni caso sia pure non in maniera ufficiale e definitiva insomma, il nome di Di Palma comincia a diventare qualcosa di più di una ipotesi; se, come e quando si concretizzerà è da vedersi, così come è tutto da definire il quadro di possibili allargamenti della coalizione con altri soggetti. Ma resta sempre da sciogliere il nodo relativo al sindaco uscente. Possibile che il PD escluda questa ipotesi?
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