“Alcuni anni fa utilizzammo, come slogan di una Festa de l’Unità a Grottaglie, la frase: “Grottaglie ombelico del mondo”, a voler sottolineare la centralità che – a seguito dell’investimento Alenia Aermacchi del Gruppo Finmeccanica per la produzione dei Boeing 787 Dreamliner in fibra di carbonio – la Città poteva rivestire nel panorama aeronautico internazionale.” Lo ricorda Luciano Santoro, componente della Direzione Provinciale del Partito Democratico di Taranto.
Ma attenzione, – evidenzia Santoro – allora non si trattò né di un auspicio né, tanto meno, di una profezia. Quello slogan rispondeva semplicemente alla lungimiranza politica dimostrata dalla Regione Puglia e dall’Amministrazione Comunale di Grottaglie a volere fortemente quell’investimento, frutto di un lavoro lungo, complesso ed impegnativo.
Ora, l’ufficializzazione al convegno di lunedì 14 aprile scorso – organizzato da Aeroporti di Puglia e dal Centro Studi Demetra e tenutosi presso l’Aeroporto “Arlotta” di Grottaglie – da parte del Presidente Ven-dola di fare dello scalo jonico la piattaforma principe per testare i velivoli senza pilota, cioè il sito dove poter sperimentare tutte le tecnologie per arrivare a livelli di eccellenza per l’uso dei velivoli a pilotaggio remoto, i cosiddetti droni, pone di fatto l’aeroporto ed il suo hinterland alla massima attenzione strategica.
Il tutto si inserisce all’interno della già programmata destinazione cargo dello scalo, a dimostrazione che è possibile far coesistere aerei a pilotaggio remoto con aviazione commerciale, civile e militare.
È bene sottolineare che questo progetto si stima possa avere un grande risvolto economico, con un mercato che può sviluppare 40 miliardi di euro nei prossimi dieci anni.
Naturalmente, – prosegue Santoro – questo importante investimento tecnologico, richiederà una manodopera specializzata di livello assoluto. È questa la sfida che le giovani generazioni, a partire evidentemente da quelle tarantine, devono poter raccogliere in tutti i loro risvolti, economici, professionali, sociali e culturali.
Ora, la classe politica locale è chiamata a sviluppare e consolidare le strutture professionali – scuola, università – che devono poter supportare adeguatamente i nostri giovani in questa sfida del futuro; e bene ha fatto il Sindaco di Grottaglie, Alabrese, a sottolineare questo importante aspetto in sue precedenti dichiarazioni.
Certo, – conclude Santoro – per i tanti profeti di sventura che hanno il solo interesse a sottovalutare e sminuire quanto sta accadendo, sarebbe bene uscire una volta per tutte dal loro provincialismo e cominciare a misurarsi con queste nuove sfide, che forse, li ha colti impreparati.”