Un consiglio comunale con pochi punti all’ordine del giorno e in pieno ponte del primo maggio. Potrebbe essere questa la spiegazione – banale ma plausibile – delle tante assenze registrate venerdì 2 maggio nell’aula consiliare del Comune di Grottaglie. Con la “Cronaca di un consiglio comunale disertato” così lo racconta Salvatore Centonze – Cittadino del meetup “Grottaglie 5 stelle”: “Viene disertato da molti consiglieri il consiglio comunale del 2 maggio 2014, nonostante ci fosse da approvare il bilancio consuntivo 2013 lasciato in sospeso dalla accesa discussione della seduta precedente.
Del Monaco pone l’accento sui possibili vincoli allentati dal governo sul patto di stabilità da usare a favore dell’edilizia scolastica. Ragusa: “liberarsi dalle royalties della discarica altrimenti questo bilancio sarà sempre incartato”. Santese (IdV) precisa che lui e il suo gruppo sostiene l’operato del sindaco Alabrese. Dopo una breve discussione semidisertata, il bilancio viene approvato con 15 voti a favore e 3 contrari (D’Aló Del Monaco e Ragusa).
Si procede – scrive ancora Salvatore Centonze – con il primo vero punto all’ordine del giorno con l’approvazione dei Piani Sociali di Zona. Rientra La Corte che aveva abbandonato l’aula durante la seduta precedente ed esce D’aló. L’assessore Marangella: “Il comune di Grottaglie approverà i piani sociali di zona anche per gli altri comuni essendo capofila dell’ambito”.
La Corte (SEL) denuncia che il consiglio comunale non può essere lasciato fuori dalla concertazione perché se ci saranno tagli dopo il 2014 il consiglio dovrà darne conto alla cittadinanza così come per la mancanza di una carta dei servizi. Dopo una brevissima discussione disertata il Piano viene approvato con 16 voti favorevoli e 2 astenuti (Ragusa e Del Monaco).
Si passa al secondo punto all’ordine del giorno – prosegue Salvatore Centonze – con Donatelli che sensibilizza il consiglio sul degrado della disertata Piazza Ciro Cafforio ridotta a orinatoio, riprendendo una petizione di 1.000 cittadini i quali chiedono l’abbattimento delle strutture che creano il degrado e di provvedere alla corretta illuminazione della piazza. Del Monaco ritiene singolare che la sensibilità a voler recuperare quella piazza provenga proprio da chi fu artefice di quello scempio così come per la piazza dietro il comune, piazza San Francesco per non parlare della piazzetta Colombo.
Ricorda Del Monaco che già nel piano Cervellati la destinazione più idonea per la Piazza Cafforio era quella di un parcheggio o, chiede provocatoriamente, “vogliamo darla in gestione all’ennesimo privato, magari ex consigliere comunale, che ci farà l’ennesima pizzeria all’aperto?”
La Corte ammonisce a non abbandonarsi alla logica del cemento e alla dipendenza dall’auto ma piuttosto prevedere spazi verdi per i bambini eliminando gli spigoli di piazza cafforio e anche di piazza verdi che è poco accessibile con le sue barriere.
Dopo una interruzione di mezzora scarsa a seguito della richiesta di Serio (PD) di una pausa di 5 min, nel pieno rispetto del pubblico, Donatelli pone la mozione della maggioranza di intervenire immediatamente “ma anche” (veltroniana memoria) di aspettare l’indirizzo di comitati, giunta, commissione. Si chiude così – conclude Salvatore Centonze – il consiglio comunale disertato, anche dalla cittadinanza grottagliese, forse pure a causa di queste apparenti contraddizioni.”
Vincenzo Lacorte, capogruppo consiliare di SeL racconta invece così questo consiglio comunale: “La maggioranza per sbarcare il lunario si ricompatta e approva il bilancio consuntivo. Il primo punto all’o.d.g., quello relativo al bilancio consuntivo 2013 è stato approvato dalla maggioranza anche con il voto a favore dell’IDV, il cui esponente ha giustificato le assenze per fatti personali. La Grottaglie Oltre per adesso si ricompone e vedremo al passaggio del preventivo 2014 cosa accadrà.”
Personalmente – scrive Lacorte – non mi illudo su una crisi che porti al voto,sono troppo attaccati al potere, piuttosto continue fibrillazioni a scapito della efficacia amministrativa e assenza di respiro riformatore. Il secondo punto riguardava il PIANO SOCIALE DI ZONA PER LA TRIENNALITA’2014/15/16 per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro. Un fatto importante, che è stato oggetto di una ampia discussione tra gli 11 comuni della zona, i rappresentanti del 3° settore e delle organizzazioni sindacali.
Il piano – ribadisce Lacorte – deve essere formalmente approvato dal comune capofila che e’ Grottaglie, purtroppo esso è stato oggetto di ampia discussione ma al consiglio comunale è arrivato all’ultimo momento e a giochi fatti. Nel merito il dibattito si è svolto tra il sottoscritto e l’assessore Marangella, cosi come accaduto in commissione il 30 u.s. A fronte del confronto già avvenuto in commissione, in Consiglio Comunale, l’assessore è stato meno trionfalistico, mi ha dato atto della fondatezza delle osservazioni e si è impegnato ad aprire un percorso che porti alla attivazione dell’ufficio di piano, la costituzione di una cabina di regia e sopratutto a riunioni periodiche con l’apposita commissione consigliare onde verificare lo stato di attuazione del piano. Questo perché ho fatto rilevare che su punti prioritari quali il pronto intervento sociale o il sostegno alla natalità per i parti gemellari o con problematiche gravi,ed altri, gli stanziamenti erano risibili.
L’assessore in commissione ha rivelato,che fra i comuni vi è stata un’intesa per l’utilizzo dei residui della prima triennalità che ammonterebbero a oltre 2 milioni di euro ,utilizzabili nel quinquennio e che nel piano non figurano. Su questo ho chiesto il coinvolgimento della 3° commissione nella elaborazione delle proposte con priorità alle poste strategiche e dando risposte concrete alle osservazioni che i sindacati hanno messo a verbale nella procedura di concertazione. A fronte dell’impegno assunto dall’assessore, ho votato a favore del Piano Sociale di Zona.
Infine – prosegue Lacorte – il Consiglio Comunale ha discusso la mozione presentata dal Cons. Donatelli sullo stato di degrado di Piazza Cafforio. Il dibattito è stato abbastanza animato anche perchè nella precedente seduta l’assessore al ramo aveva ricordato al proponente che quella piazza fu oggetto di scelte sue, scaricandogli le responsabilità. In questa occasione,essendo la mozione un atto di indirizzo, vi è stato chi proponeva di destinare la piazza a parcheggio, chi ipotizzava un bando di idee sulle piazze e chi ha ricordato che il piano triennale delle opere pubbliche del Comune prevede , per la piazza in oggetto,un affidamento a privati.
Personalmente ho ribadito la contrarietà alla soluzione parcheggi perchè ciò attirerebbe macchine con conseguente inquinamento e danni alla salute per gli abitanti e i frequentatori stabili della zona. Mentre stante l’assenza di verde pubblico fruibile è meglio farne un giardino utilizzabile dai nostri bambini. La maggioranza ha chiesto la sospensione del Consiglio per rimodulare la Mozione. Alla ripresa il Consigliere Donatelli, espone un testo articolato su tre punti: sanizzazione della piazza, riunione della seconda commissione, punto di riferimento la delibera della Giunta sul piano triennale delle opere pubbliche.
Passando ai voti, – conclude Lacorte – mi sono astenuto in quanto pur condividendo i primi due aspetti della proposta, ho profonde riserve sulla delibera della Giunta. Vedremo cosa avverrà in commissione.”