“In data odierna ho formalmente consegnato nelle mani del Sindaco Ciro Alabrese le mie dimissioni dalla carica di Assessore ai Lavori Pubblici.” Con questa comunicazione, inaspettata, Alfonso Annicchiarico lascia l’incarico assessorile. Una scelta che giunge a sorpresa e che rivela altri scenari.
“Questa decisione e’ la naturale conseguenza della scelta che ho maturato, senza non poca sofferenza, di lasciare il Partito Democratico che fino ad oggi ho rappresentato all’interno dell’esecutivo. Un partito nel quale dopo vari anni di militanza non mi sento più a mio agio, tanto da sentirmi un ospite in casa mia”. Doppie dimissioni quindi quelle di Alfonso Annicchiarico. La sua uscita dalla Giunta Alabrese va di pari passo con l’abbandono del Partito Democratico.
“Un partito distratto da problematiche interne che nulla hanno a che fare con la buona politica e l’interesse comune, che pesantemente stanno condizionando l’azione di questa amministrazione, che sconta tra l’altro la mancanza di una guida ferma in consiglio comunale. La situazione venutasi a determinare, mi impone di operare tale scelta, per il rispetto che devo a quegli elettori che, anche in ragione della mia appartenenza politica, mi hanno accordato la preferenza nell’ultima tornata elettorale.” Aggiunge Annicchiarico.
“Tra l’altro – conclude – non sarebbe giusto continuare ad occupare una posizione di visibilità, un incarico remunerato, un ruolo che e’ in quota al Partito di maggioranza senza la giusta serenità, per una serie di cause squisitamente politiche. Ringrazio il Sindaco per la piena fiducia che mi ha sempre accordato, auguro, all’intera Amministrazione ed in particolare a quei dipendenti comunali che mi hanno aiutato a svolgere fino ad oggi il mio incarico, buon lavoro.” Ad poco meno di un anno dalle prossime elezioni, Ciro Alabrese si ritrova a cercare un sostituto per la delega, a meno che non voglia assumerle lui stesso ad interim.
La scelta delle dimissioni di Annicchiarico e l’abbandono del Partito Democratico genereranno sicuramente nuove discussioni e daranno vita ad un dibattito politico che si trascinerà fino al prossimo anno.