Dopo le dimissioni a sorpresa di Alfonso Annicchiarico dall’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Grottaglie, uno dei nomi circolati con più insistenza per la sua sostituzione è stato quello di Francesco Donatelli, soprattutto alla luce della sua lunga esperienza amministrativa, evidentemente ritenuta da più di qualcuno opportuna per affrontare i molti impegni che attendono la giunta Alabrese in quest’ultimo tratto di vita amministrativa.
Ricordiamo che Donatelli è stato vicesindaco della Giunta Bagnardi e si è occupato delle deleghe alla pianificazione urbanistica. Suo il progetto “Grottaglie Si ridisegna”, l’imponente riqualificazione degli spazi pubblici di Grottaglie che ridisegnarono ex novo, tra le altre, Piazza Principe di Piemonte. La cosiddetta piazza con la fontana, per intenderci quella sita in viale Matteotti. E la nuova Piazza San Francesco De Geronimo, l’ex villetta Crispi (un progetto che passo di mano poi ad Ottavio Orlando, delegato da Bagnardi ai Lavori Pubblici).
Abbiamo contattato il diretto interessato, attualmente vicepresidente del Gal Colline Joniche e consigliere comunale per il Partito Democratico (il più suffragato della maggioranza con 405 voti, secondo solo ad Antonietta Russo 408 preferenze), per chiedere un suo commento sulla situazione. L’ex Vicesindaco Assessore all’Urbanistica nella precedente giunta Bagnardi ha confermato l’offerta ricevuta dal Sindaco Alabrese, aggiungendo però di aver subordinato l’eventuale accettazione ad una esplicita presa d’atto della conclusione dell’esperienza della coalizione di “Grottaglie Oltre” da parte dell’attuale primo cittadino.
Donatelli, che da tempo aveva espresso le proprie perplessità nei confronti della “alchimia politica” che aveva portato Ciro Alabrese a vincere le scorse elezioni, considera una “conditio sine qua non” questo passaggio politico, pena il declinare decisamente la possibilità di accettare la carica assessorile. «Al momento, ha aggiunto Donatelli, non ho ricevuto nessuna risposta ed attendo di conoscere quali saranno le decisioni del Sindaco Alabrese». Decisioni evidentemente non facili, perché se da una parte Donatelli raccoglie più di qualche benestare, dentro e fuori il PD, dall’altra la sua nomina smentirebbe nei fatti la discontinuità rispetto alla giunta precedente che fu uno dei punti fermi della allora appena insediata giunta Alabrese e che misero fuori squadra proprio Donatelli (in basso una nostra intervista con la presentazione del serbatoio pensile, un altro progetto che ha seguito personalmente).
Potrebbe quindi concretizzarsi una staffetta proprio con Alfonso Annicchiarico, che prese la sua delega e con il quale ebbe duri scontri politici dopo l’insediamento della prima giunta Alabrese.
Non è difficile pensare però che, visto le prossime elezioni amministrative e l’impegnativa delega in ballo, Donatelli (a fine pagina una intervista del 2008) voglia avere da parte del primo cittadino ampie rassicurazioni non solo sul supporto politico ed amministrativo alla sua eventuale azione, ma anche rassicurazioni contro l’eventuale “fuoco amico” con cui potrebbe trovarsi a dover combattere.