«Il Centro Democratico di Grottaglie chiede che l’Amministrazione Comunale, come avvenuto inutilmente, in anni passati, ai cittadini di esprimersi per mezzo di pubbliche iniziative e partecipare alle decisioni riguardanti interventi e opere di importanza strategica per il nostro territorio.» Lo dichiara in un comunicato Michela Danucci, responsabile comunale e componente provinciale e nazionale del partito.
«Il cittadino , da cui provengono le risorse, ricorda la Danucci – ha diritto di essere informato sulle attività comunali ma non solo ha anche il diritto di proporre iniziative , esprimendole con interventi , con pubblicazioni, con veri e propri progetti . Io credo che il cittadino non ha meno capacità propositive di chi lo governa , ma da sempre nel nostro Comune, come in mille altri, non viene messo a conoscenza del documento più importante , quale il bilancio sia esso preventivo in approvazione a fine mese come quello consuntivo. Un documento che non e’ un riassunto contabile di numeri ma e’ il nostro presente e il nostro futuro. Il Sindaco , gli Assessori ,i consiglieri comunali tutti , i candidati vari , scendano fra la gente e spieghino in parole chiare quali sono i programmi dell’Amministrazione e come intende finanziarli . Come intende spendere le imposte e le tasse che ci richiede.
Questo è l ultimo anno che questa Amministrazione si appresta ad approvare il bilancio preventivo – prosegue Michela Danucci – e credo come è consuetudine non seguirà la mia richiesta . Ma i cittadini grottagliesi possono stare tranquilli in quanto domani provvederò a richiedere copia del bilancio cartaceo e se l’Amministrazione sarà tempestiva nella consegna, il mio partito provvederà a rendere in maniera chiara e semplice anche per i non addetti ai lavori i contenuti principali del bilancio di previsione. Se sarò amministratore pubblico tra i primi provvedimenti figurerà la trasparenza e la condivisione dei provvedimenti amministrativi con i cittadini perchè il Comune e’ la Casa dei cittadini. Ribadisco inoltre da sempre la necessità di istituire le consulte almeno quelle principali quali quelle riguardanti il welfare, la sanità , le pari opportunità , cultura, dei giovani , le attività produttive compresa l’agricoltura motore essenziale del nostro territorio.
La soluzione per amministrare bene – afferma ancora la Danucci – è negli uomini ma anche e sopratutto nei programmi , nei progetti, nelle iniziative . Non esprimo il mio giudizio politico in modo approfondito come altri hanno fatto in merito al rimpasto avvenuto nei giorni scorsi, ma credo che chiunque abbia accettato si sia reso conto che potrà fare ben poco, dopo l’estate entriamo nel vivo della campagna elettorale . Mi aspettavo dal Pd un cambio di passo , ma non c’e stato , almeno nel rimpasto avvenuto. Il rinnovamento va reso concreto e non lasciato alle intenzioni. Sostengo che il comportamento di coloro che hanno rinunciato agli incarichi sia un segnale evidente di un nuovo percorso che il centro moderato vuole intraprendere, un segnale di coerenza che dato segnali positivi con i 1500 voti a me attribuiti in Scelta Civica come candidata al Parlamento e ai 450 voti dei Popolari, gruppo di cui faccio parte, che li ottenuti con un simbolo sconosciuto e senza un candidato locale.
Ma la svolta verso il centro – conclude Michela Danucci – è il risultato conseguito dai candidati dei vari raggruppamenti che ha fatto conseguire il quorum necessario per l’elezione di tre consiglieri regionale e una delega a Salvatore Negro in Giunta Regionale al Partito Popolare al Welfare . Delega quella dei servizi sociali importante per creare una rete di sostegno ai più deboli , agli emarginati , agli anziani anche rivolta a creare strutture atte a migliorare la vita sociale.»