Oggi pomeriggio, la delegazione composta dall’avvocato Pierluigi Di Palma, Paolo Annicchiarico, segretario del PD di Grottaglie, Giuseppe Guarini, assessore della città di Grottaglie, Filomena Erario, rappresentante del Comitato costituito a difesa dell’Ospedale S. Marco, e l’avv. Cira Manisi, ha incontrato l’on. Sabrina De Camillis, consulente del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per illustrare ed integrare i contenuti dell’istanza di revisione presentata il 9 marzo 2016 per escludere l’ipotesi di riconversione dell’Ospedale San Marco prevista dalla delibera n. 161/2016 di riordino ospedaliero, adottata dalla Giunta Regionale in data 29 febbraio 2016.
La delegazione, oltre a ribadire l’illegittimità del provvedimento della Regione che tende, al di la di ogni ragionevole motivazione, a penalizzare il presidio sanitario della città di Grottaglie fino ad ipotizzarne, sostanzialmente, la chiusura, ha fatto presente che l’intera comunità Jonica ha, comunque, necessità della salvaguardia dell’Ospedale di Grottaglie fino a quando non entrerà in funzione il nuovo ospedale S. Cataldo di Taranto. L’on. De Camillis, cogliendo la bontà delle ragioni della delegazione che si sono fatte carico anche di una proposta modificativa del piano sanitario per garantire una doverosa offerta sanitaria pubblica senza soluzione di continuità rispetto alla realizzazione di nuove e più efficienti infrastrutture, si è fatta carico di sensibilizzare la competente direzione della programmazione sanitaria perché, nell’esercizio del potere di vigilanza segnali alla Regione, in particolare, l’incongruenza del piano di riordino sanitario quando, in concreto, pone a carico dei cittadini della provincia di Taranto la difficoltà e la precarietà di un utile servizio sanitario pubblico nel periodo intercorrente tra l’prevista chiusura dell’Ospedale S. Marco di Grottaglie e la realizzazione del nuovo Ospedale S. Cataldo di Taranto.
L’avv. Pierluigi Di Palma, nel dichiararsi soddisfatto dell’incontro che permette ai cittadini di Grottaglie di accedere direttamente al tavolo ministeriale per contrastare le valutazioni che, al medesimo tavolo, saranno portate dalla Regione Puglia per illustrare il piano di riordino sanitario, ribadisce che, comunque, “sarà portata avanti l’azione popolare perché il giudice amministrativo dichiari l’illegittimità del piano sanitario e dei conseguenti atti applicativi, sempre che il Governatore Emiliano non dia effettive garanzie che l’ospedale di Grottaglie continui ad operare sino all’entrata in funzione del nuovo Ospedale S. Cataldo di Taranto”.