La notizia sta facendo il giro della città. I social amplificano tutto, anche e soprattutto le notizie che non vorresti mai dare. Si è spento Antonio Cavallo, per molti l’Avvocato, per altri Don Antonio, sicuramente un pezzo di storia della politica grottagliese e di quella provinciale e regionale. E’ stato consigliere comunale, assessore, esponente di spicco della DC. E poi consigliere provinciale, sindaco e consigliere regionale.
Si occupò molto dell’ospedale San Marco. Due volte primo cittadino, sempre sotto le fila della Democrazia Cristiana. La prima volta nel 1982. La seconda nel 1991. Con la nascita di Forza Italia, sposò subito il nuovo progetto, divenendone il fondatore a Grottaglie. Quindi il suo ruolo nel direttivo nazionale dell’UDC. Diverse le opere realizzate sotto le sue amministrazioni a Grottaglie.
E’ stato presidente della Cantina Sociale Pruvas, fondata nel 1956. Negli anni della sua presidenza i consumatori vennero conquistati dal trebbiano, dal pinot e dallo chardonnay, gradita novità dell’epoca, che permetteva di anticipare i tempi della vendemmia. Si occupò della produzione delle prime quattro mila bottiglie di vino novello. Un’idea che si rivelò ben presto lungimirante, cosi come quelle relative alla prima partecipazione al Vinitaly di Verona (era il 1991) e la scelta di produrre l’olio.
E’ stato presidente dell’Ars et Labor, la squadra di calcio e successivamente di quella di basket.
Lo abbiamo incontrato nel 2010. In occasione dei 110 anni dalla nascita del Senatore Gaspare Pignatelli, al quale era molto legato. Una lunga chiacchierata, un documento prezioso in cui ci raccontò interessanti aneddoti sulle grandi opere realizzate a Grottaglie, compresa la Banca Popolare.
Ciao Avvocato…