«Come in gran parte città italiane, si è svolto anche a Grottaglie, il Flash Mob per esprimere il dissenso da parte dei docenti e delle famiglie al DDL 2994 “La buona scuola” del governo Renzi.» A fornire una cronaca dell’evento è il prof. Francesco Marinaro.
«La partecipazione – scrive il prof. Marinaro – è stata alta, intorno a Piazza Principe di Piemonte si sono ritrovati, intorno alle 20.15, gran parte dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado della comunità grottagliese, per esprimere , prima dello sciopero generale del 5 maggio, il dissenso verso una riforma che rende la scuola non autonoma ma un automa: sono una presa in giro le annunciate 150.000 assunzioni che rischiano di ridursi a miseri numeri; non sarà del tutto eliminata la distinzione tra organico di diritto e di fatto; tutto il personale precario, docente e ATA, è stanco di promesse, promesse da parte di una politica che ha sempre usato la scuola per la propria propaganda elettorale e poi l’ha immiserita con politiche fatte di tagli e di riduzione di risorse professionali e finanziarie.Ricordate i tagli inziali di 8 miliardi nel triennio 2009-2011, proseguiti poi con tutti i Governi?
Nessuno poi, si è scandalizzato degli oltre 130.000 posti tagliati agli organici con esuberi nel personale di ruolo e mancate assunzioni dei precari. Senza parlare del contratto scaduto dal 2009.
Il Governo –conclude il prof. Francesco Marinaro – vuole fare le riforme in solitudine e con arroganza, come ha fatto per il lavoro, la pubblica amministrazione, come si è fatto con le pensioni, i docenti e le famiglie invece, uniti vogliono una riforma seria e condivisa da tutto il paese e per tutto il paese.»